La chirurgia parodontale può anche essere applicata per corregge le cosiddette recessioni (retrazioni) gengivali che sono provocate dalla malattia parodontale o da traumi da spazzolamento eccessivamente vigoroso oltre, talvolta, ad una associate predisposizione individuale.
È importante sottolineare che in mancanza di ottimale igiene orale (controllo di placca effettuato dal paziente) e regolare igiene professionale svolta in studio, la fase chirurgica di terapia parodontale non può essere effettuata, in quanto risulterebbe più dannosa della “non-terapia”.
Indipenedentemente dal tipo di cure effettuate, un rigoroso mantenimento dei risultati ottenuti è fondamentale dato il rischio di ricadute della malattia e periodi di re-infezione. Ecco che la terapia di supporto parodontale basata su un programma di richiami frequenti all’igiene professionale e scrupoloso controllo di placca risulta indispensabile.
Salute orale e salute generale sono profondamente collegate: è stato dimostrato che le malattie parodontali possono avere effetti su patologie croniche sistemiche come il diabete e le malattie cardiovascolari e possono anche influenzare negativamente la gravidanza.